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Lodi Vecchio, Lauda Vetus, Laude, Laus Pompeia, Laus: nomi diversi per uno stesso luogo.
All’inizio era una piccola comunità di cacciatori, divenne un villaggio rurale e in seguito passò sotto l’influenza dei Celti. Poi divenne un municipio romano e successivamente una fiorente cittadina medioevale: fu distrutta e ricostruita nella fertile campagna a sud di Milano.
Si suppone che la città sia stata fondata attorno al 500 a.C., primi abitatori della nostra terra paludosa e nebbiosa sembra siano stati i Celti e i Liguri. Sotto il consolato di Gneo Pompeo Strabone ricevette il dono del diritto romano e fu dichiarata colonia romana. Fu aggiunto il nome di Pompeia a quello esistente di Laus (Laus Pompeia).
Il 19 gennaio del 374 Sergio Bassiano (amico di Ambrogio, vescovo di Milano) fu consacrato vescovo di Laus Pompeia, iniziando la storia cristiana della città. Verso la fine del 387 Bassiano fondò la prima basilica cristiana della città dedicandola ai XII Apostoli; la fece costruire in un’area cimiteriale abbandonata, nella campagna, ai margini della città, lungo la via romana per Piacenza.
La basilica di San Bassiano è l’unico edificio rimasto di Laus Pompeia che, sebbene saccheggiata, sopravvisse alla furia distruttrice del popolo milanese durante l’aprile del 1158, quando essi misero a ferro e fuoco la città.
Il 3 Agosto del 1158 l’imperatore Federico Barbarossa ordinò di ricostruire la nuova città (Lodi) sul colle Eghezzone, lungo la riva destra dell’Adda. La pose sotto la propria speciale protezione. Con la nuova Lodi e la nuova Cattedrale, la vecchia Basilica fu spogliata di tutte le sue proprietà più preziose, perfino i resti mortali di San Bassiano furono traslati nella nuova cattedrale.
Spogliata ed abbandonata, la Basilica dei XII Apostoli degradò, fino ad andare in completa rovina. Solo nel 1328 fu restaurata divenendo ancora più imponente e bella, così come può essere vista ancora ai nostri giorni.
Sui resti della vecchia Laus, alcuni abitanti tornarono e ricostruirono un nuovo paese che prenderà il nome di Laus Veteris: Lodi Vecchio appunto.
I più importanti monumenti storici di Lodi Vecchio sono: la Basilica di San Bassiano, piazza Santa Maria con gli scavi della basilica romana (dove gli dei Capitolini erano adorati) e l’area degli scavi del foro romano.
La basilica di San Bassiano
Il nostro paese
Così lo descrivono e lo disegnano gli alunni di V:
Il nostro è un grande paese.
È circondato da verdi prati e confina con la bellissima città di Lodi.
È abitato da 7500 persone e la superficie è di Kmq 16,02.
Al centro del paese ci sono i negozi, i ristoranti, la Chiesa Parrocchiale di San Pietro, il Municipio, l’oratorio, il cinema, la farmacia, gli ambulatori, i bar, la biblioteca, l’ufficio postale, quattro banche.
Non lontano dal centro ci sono il cimitero, due campi da calcio, due Scuole dell’infanzia, una Scuola Primaria e una Secondaria di I grado, la palestra, un campo da tennis, quattro parchi. C’è anche una piscina, ma è aperta solo in estate.
La maggior parte delle costruzioni ha due piani e ci sono molto villette. In periferia ci sono molto cascine e campi con mais, frumento e orzo.
Nella zona industriale, tra le varie industrie, c’è un laboratorio artigianale dove viene prodotta la gustosissima Tortionata.
Il nostro è un paese molto antico.
Fu fondato nel 500 a.c. col nome di Laus Vetus e fu ribattezzata Laus Pompeia quando divenne romano. Nel 387 a.c. il vescovo Bassiano fondò la Basilica Cristiana dedicandola ai XII apostoli, che è l’unico edificio rimasto di quel periodo.
Dopo l’invasione e la distruzione da parte del popolo milanese, nel 1158 d.c. Federico Barbarossa costruì la nuova città di Lodi, cinque chilometri lontana, sulle rive del fiume Adda, e dopo il 1328 d.c. alcuni abitanti ricostruirono, sui resti della vecchia Laus, un nuovo paese: Laus Veteris, Lodi Vecchio, appunto.
I più importanti monumenti storici di Lodi Vecchio sono: la Basilica di San Bassiano, piazza Santa Maria con gli scavi della Basilica romana e l’area degli scavi romani.
Lodi Vecchio è circondato dal verde, numerosi sono i percorsi ciclabili e i parchi sono spaziosi e attrezzati per i bambini che vogliono giocare all’aria aperta.
Molte sono le attività sportive offerte: nuoto, calcio, basket, pallavolo, tennis, arti marziali, psicomotricità, ginnastica artistica, e per gli adulti yoga, aerobica, box e danza.
Numerose sono anche le associazioni culturali e di volontariato
Ogni venerdì mattina nella piazza c’è il mercato e ogni terza domenica del mese il mercatino dell’usato.